L’Ecobonus auto è riservato ai veicoli nuovi, a basse emissioni, venduti a un prezzo di listino inferiore a 50.000 euro Iva esclusa. Acquistando un’auto con emissioni di Co2 comprese tra 21 e 60 g/km si ha diritto a un bonus di 1.500 euro, al quale se ne aggiunge un altro dai 1.000 euro in caso di rottamazione, per un totale di 2.500 euro.
Se, invece, si acquista un’auto con emissioni di Co2 da 0 a 20 g/km, si ha diritto a un bonus di 4.000 euro che raggiunge i 6.000 euro in caso di rottamazione. Il bonus extra sulla rottamazione ora include anche le Euro 0 e si estende fino alle Euro 4. La soglia massima per accedere all’ecobonus scende invece da 70 a 60 g/km.
Quanto e come gli Italiani stanno utilizzando l’ecobonus per acquistare un nuovo veicolo?
C’è una netta prevalenza per la scelta di auto elettriche senza la contemporanea rottamazione di un vecchio modello a benzina/diesel, come emerge dai dati diffusi dal ministero dello Sviluppo economico.
Finora sono state completate oltre 14.000 prenotazioni di veicoli incentivati con il bonus “verde”, per un impegno economico complessivo del governo appena superiore ai 55 milioni di euro.
E le prenotazioni, hanno registrato una preferenza di acquisto senza contestuale rottamazione di un veicolo usato: Oltre 10.000 auto acquistate senza consegnare un vecchio modello da rottamare rispetto circa 3.000 auto acquistate con rottamazione.
Inoltre, la maggior parte dei veicoli acquistati con l’ecobonus rientra nella fascia tra 0-20 g/km di CO2. Parliamo delle auto elettriche “pure”, mentre quelle ibride plug-in nella fascia tra 21-70 g/km di CO2 hanno riscontrato meno successo.
In sostanza, la misura ha riscosso successo e sta contribuendo a sostenere la filiera dell’automotive nel suo sforzo verso l’elettrificazione dei veicoli.
La misura sarebbe valida fino al 31 dicembre 2020. Senza rottamazione il bonus sarebbe dimezzato.
Per il 2021, invece, si parla di un contributo statale da 1000 euro per chi acquista un’auto Euro 6 con emissioni comprese tra 61-95 grammi di CO2/km e contemporanea rottamazione di un vecchio modello; lo sconto del concessionario dovrà essere almeno doppio del bonus statale (e i contributi saranno dimezzati senza la rottamazione).